Il Cammino Annuale

“Chi ha toccato le mie vesti?”

La narrazione dell’icona biblica scelta per l’Anno associativo 2023/2024 (Mc 5,21-43) contiene la domanda di Gesù registrata dai discepoli: «Chi ha toccato le mie vesti?».
 
In essa, ci troviamo di fronte a due racconti intrecciati. Gesù, il quale viene “toccato” dalla donna e che “tocca” a sua volta, prendendo la mano della fanciulla, guarisce entrambe o – meglio – si prende cura di loro. Il Vangelo evoca – oltre alla guarigione – un desiderio di incontro, una riduzione delle distanze, un recupero della gioia di vivere.
Il Signore Gesù si prende cura del cuore, della relazione di fede, facendo gustare la risurrezione. Egli prova a ricordare a quegli uomini disorientati che sono stati chiamati a togliere gli ormeggi delle loro paure, per andare a raccontare al mondo intero la novità e la bellezza di una vita vissuta alla sequela del Signore.
 
Nell’icona biblica, ci ha molto colpito la disponibilità con cui Gesù si lascia toccare dall’imprevisto (la sofferenza della donna emorroissa, l’inquietudine di Giairo) e il realismo con cui risponde a chi lo chiama. Crediamo che il Signore ci solleciti proprio a lasciarci toccare da ciò che ci accade, per avere a nostra volta un tocco di cura nei confronti delle persone che incontriamo.

Manifesto & Tema 2023-24

Con l’anno associativo 2023/24, è tempo di immaginare i nuovi itinerari formativi per i nostri gruppi giovani e giovanissimi!
 
Per i Giovani quest’anno la guida si chiama “Tocca (a) te!” perché nell’icona biblica che ci accompagnerà nel 2023/24 colpisce la disponibilità con cui Gesù si lascia toccare dall’imprevisto (la sofferenza della donna emorroissa, l’inquietudine di Giairo) e il realismo con cui risponde a chi lo chiama.
Crediamo che il Signore ci solleciti proprio a lasciarci toccare da ciò che ci accade, per avere a nostra volta un tocco di cura nei confronti delle persone che incontriamo.
 
Per i Giovanissimi si chiama “Effetto domino” perché nell’icona biblica c’è proprio una catena di bene avviata da Gesù: dall’ascolto prestato a Giairo, al tempo dedicato all’emorroissa, fino alla resur-rezione della figlia del capo di sinagoga.
I giovanissimi possono prendere coscienza che il bene non resta chiuso in sé stesso, si propaga come un’onda: anche loro possono avviare buone pratiche per costruire a piccoli gesti un mondo migliore (e, con esso, il Regno dei cieli).

I prossimi appuntamenti